La CET (compagnia europea per il titanio s.r.l. con sede legale a Cuneo) ha richiesto alla Regione Liguria l'avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale per indagini geologiche (numero procedimento 355).
"La seduta illustrativa del progetto e
dello SIA si terrà presso la
sede del Dipartimento ambiente, Via D'Annunzio 111, Genova.
La data verrà comunicata
non appena disponibile."
Area interessata
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Oggetto: Permesso di ricerca mineraria per minerali di titanio, granato e minerali associati, denominato Monte TarinéNumero Pratica: 355
Provincia: Savona
Comune: Sassello, Urbe
Proponente: Compagnia Europea per il Titanio C.E.T. srl
Tipo procedura: VIA Regionale
Macrocategoria: industria estrattiva e dei prodotti minerali
Classificazione: l.r. n. 38/98
Esito: -
Responsabile: Edoardo De Stefanis
Numero atto: 85582
Data atto: 28/04/2015
Pubblicato su BUR (Pubblicato su Bollettino Ufficiale Regione Liguria)
Documenti: cartella FTP
Cartografia: visualizzatore cartografico
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«Quest’annosa vicenda si sta riaprendo. Già nel 1996 la Cet fece richiesta di sfruttamento dell’area, negata dal ministero dell’Industria che, allora, era il dicastero referente. Abbiamo una visura camerale del capitale sociale della Compagnia che ammonta a diecimila e quattrocento euro, non ci pare un’ampia garanzia.
La domanda presentata in Regione è piuttosto particolare perché non prevede strumenti meccanici per prelievi e campionamenti, quindi i tecnici andrebbero a lavorare con «paletta e secchiello» e, così è specificato, solo in assenza di vento per evitare eventuali rischi di inquinamento ambientale, essendo stata da tempo appurata la presenza di amianto nel terreno». L’ultimo bilancio depositato dalla Cet srl nel registro delle imprese corrisponde a due anni fa e riporta un fatturato pari a zero euro. "
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